Si chiama “yarnbombing” letteralmente bombardamento di filati: l’arte di strada con cui si abbelliscono luoghi, parchi, quartieri, arredi urbani, attraverso pezzi di lana intrecciati, sia ad uncinetto che a ferri. Anche nel territorio sannita e precisamente ad Apice, già da due anni, c’è un fenomeno simile. Da quando un gruppo di signore, di diverse età si sono date appuntamento settimanale nella biblioteca e su invito della Proloco hanno iniziato a sferruzzare producendo strisce, mattonelle, centrini dai colori vivaci con cui hanno allestito delle coperture intorno agli alberi.
Un movimento spontaneo che nasce dal piacere di fare, abbellire, colorare. Che trova il suo perchè nella riscoperta di vecchi strumenti quali l’uncinetto o i ferri, nel benessere e nel rilassamento che la pratica di questi strumenti regala a chi come un mantra li utilizza a colpi di “dritto e rovescio”. Un modo diverso di fare relazione: nonne che insegnano alle più giovani, pargoli che scorrazzano tra i gomitoli, dolci da assaggiare ed esperienze da scambiarsi e nel frattempo ci si prende cura di se stessi e del paese.